ALAN WAKE - NE UCCIDE PIU' LA PENNA
NE UCCIDE PIU' LA PENNA Una retrospettiva su ALAN WAKE “Le parole uccidono” . Mai come in Alan Wake questa frase assurge a verità assoluta. Già all'interno dello strano e inquietante incubo che fa da premessa (e tutorial) all'intera vicenda, si posson notare le misteriose commistioni tra quello che accade e le opere di Alan Wake, giovane scrittore di successo. Il folle assassino che lo bracca, infatti, si presenta come personaggio dei suoi scritti, insultando e sminuendo le capacità creative del nostro “eroe per caso”. Si comprende immediatamente che mai come prima in un media videoludico, saremo vittima degli eventi. Al risveglio, iniziamo a comprendere come Alan sia sì uno scrittore di grande fama, ma anche che sia in profondissima crisi creativa ed esistenziale. Gli eventi dell'incubo, insomma, presto ci appaiono più chiari, o almeno sembrerebbe. Sono senza dubbio la rappresentazione allegorica delle insicurezze di Alan, dei suoi dubbi, del s
Bello oggi come ieri. Com'è angelica lei...
RispondiEliminaBowie ne sparava di deliziose: "So, the Labyrinth's a piece of cake, is it? Well, let's see how you deal with this little slice!"
E quando l'apostrofa: "Everything that you wanted I have done. You asked that child be taken, I took him. You cowered before me and I was frightening. I have reordered time, I have turned the world upside down, and I have done it all for you! I am exhausted from living up to your expectations of me. Isn't that generous?"
In originale è immenso, il doppiaggio in questo caso ha perso non poco.
Gran film...ai tempi mi presi una cotta colossale per Jennifer Connely...ricordo che mio padre prese il libro all'Euroclub, che aveva oltretutto l'inserto con le foto. Penso di averlo consumato.
EliminaQuoto per l'originale, e infatti, 'sta volta, ho preferito la citazione in inglese.
P.S. Sai perfettamente che per me Bowie è un Idolo Immortale. Ziggy Stardust and The Spiders from Mars, poi, lo ritengo uno degli album più belli della storia della musica...